SCRITTORI DI MARE E D'AVVENTURA
  L’avventura è uscire dal perimetro, e lo spazio superlativo dell’avventura non può che essere quello spazio senza perimetro che è il mare. Avventura e mare sono 2 topoi letterari che convergono, e che astrologicamente corrispondono in larga misura al simbolismo di Nettuno, astro della destrutturazione, della fuga, del moto centrifugo, dell’invisibile. Naturalmente un’indagine che li prenda ad oggetto dovrebbe partire da Omero… ma di lui, come si addice a un vero capostipite nettuniano, non sappiamo nemmeno se è esistito. Lo “scrittore di mare e di avventura” è infatti colui che fa della dislocazione la sua missione, evade il reale, si dissipa e dissolve nell’altrove, fugge da se stesso o dagli altri e si costruisce un destino imprevedibile, erratico, randomico e si potrebbe dire quasi fantasmatico.
