Tina Cipollari al Quirinale: lo dicono le stelle (valido anche per Palazzo Chigi!)
Basta con la vecchia politica, basta coi boomer, basta coi bamba. Basta coi politici brutti, decrepiti, rugosi, sfigati. Si è scoperto da tempo che per fare politica pensiero e competenze sono superflui, forse dannosi. Bisogna invece essere positivi, social e sempre più giovani. I veri problemi del paese sono l’abbronzatura, che deve essere impeccabile, la prostata dei ministri, che deve funzionare al meglio, e i vitalizi, che rappresentano lo 0,00008 del debito pubblico. Come dire: mica sono fesso, vado in quel nuovo negozio perché ogni 10.000 € di spesa mi fa uno sconto di 8 centesimi. La nuova politica è stata inaugurata da Berlusconi, che non era giovane, ma faceva la parte. Dopo un po’ però ci accorgemmo che era un Big Jim putrefatto, e abbiamo votato il 40enne d’assalto Renzi. Ma anche Renzi si portava dietro del vecchiume, e gli abbiamo preferito il viso fresco e pulito, da happy hour analcolico, o da chierichetto che conta, di Di Maio, che era ancora più giovane, e diffondeva il suo programma su twitter, e la felpa da adolescente stantivo di Salvini. C’è stata poi la brutta parentesi di Draghi, un noioso cameriere della finanza . Ora i tempi sono maturi per un presidente veramente innovativo, scelto con un apposito talent, o anche a testadicazzo, l’importante è che spacca. Meglio però sarebbe trovare un candidato col cervello di un partecipante ai dating show, ma capace di convogliare anche le preferenze dei votanti più stagionati. Leggendo nelle stelle, abbiamo individuato infallibilmente il personaggio più aderente a questo profilo, si tratta di Tina Cipollari, la simpatica opinionista che impazza dalla tv al web e che ha successo proprio perché non sa fare niente – la candidata ideale, non c’è dubbio.
In altri
termini: chi rappresenta meglio l’Italia nel mondo? Dante? ma Dante era uno
sfigato sbattuto di qua e di là, pesante e anti-televisivo, non bucava il video
come Tina... che c’entra con l’Italia?
Nata il 14
novembre 1964 (su Wikipedia si leva un anno) la brava Concettina (vero
nome) è dominata da una narcisista
Venere angolare nel suo domicilio della Bilancia, vuota di aspetti, che esprime
perfettamente i valori della politica moderna: il principio del piacere fine a
se stesso, e dell’apparire piuttosto che essere faticosamente e superfluamente.
La politica, anzi la biopolitica come
goduria. D’altronde, come diceva la Minetti in quell’intercettazione
telefonica, se ce l’ha fatta Mara...
Giove e
Venere in quintile all’ascendente Leone esprimono il suo aspetto giunonico, i
boa rosa, il labbrone tumido e umido e
le zinnone, che appagano inconsciamente il lattante che è nel votante. Il Sole
in Scorpione e gli aspetti di Mercurio e Marte la rendono perfida, tagliente e becera quanto basta per liquidare
gli avversari senza appesantire il suo pensiero con ingombranti teorie e
analisi. Il suo capolavoro si chiama infatti No, Maria, esco, che veramente non abbiamo ancora letto, ma il cui
titolo spalanca praterie a nuove forme di culture e pratiche sociali e private.
Approfittando dei battibecchi fra Di Maio e Salvini, Tina potrebbe mettere il
suo becco tumido fra i litiganti e fare il terzo che gode, come da
programma. Le stelle sono tutte per lei.
Giove in transito in Pesci congiunto a Luna e trigono al Sole promette infatti
successi nella politica-spettacolo, Urano in Toro la dinamizza e Nettuno sulla
Luna la mette in sintonia con le masse. Tanti auguri alla brava Tina, e a
risentirci prossimamente per le dovute verifiche delle nostre preconizioni.
Attenzione anche all’arrembante Ferragni e al suo first
mister, e a Pupo favorito dal programma di successo Pupi e fornelli. Un pensierino potrebbe farcelo anche il nano
che ingoia 30 banane che su youtube ha fatto 2 milioni di like. Non escludo
nemmeno che il prossimo presidente sia un tenerissimo gatto, prendono follower
a quintalate. Altro, all’orizzonte, non
vedo.
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