Congiunzione Giove-Nettuno. La Storia si ripete.
Gli eventi astrali si ripetono, la Storia si ripete. Il 12 aprile 2022 si verificherà un’importante congiunzione planetaria, quella fra Giove e Nettuno nei Pesci, segno tradizionalmente collegato alla Russia, che si era prodotta l’ultima volta 166 anni fa, il 17 marzo 1856. Per una coincidenza decisamente improbabile, ma che per l’astrologo è un po’ meno sorprendente, pochi giorni dopo questa data, il 30 marzo, fu firmato a Parigi il trattato di pace che sancì la fine della guerra di Crimea, un conflitto di portata globale che vide da un lato la Russia, dall’altro un’alleanza di Impero ottomano, Francia, Gran Brtegna e Regno di Sardegna - la Nato di allora, si potrebbe dire.
Secondo Wikipedia: La Guerra di Crimea fu combattuta dal 4 ottobre 1853 al 1 febbraio 1856. Il conflitto ebbe origine da una disputa fra Russia e Francia sul controllo dei luoghi santi della cristianità in territorio ottomano.
Da molti osservatori dell’epoca, come ad es. Cesare Cantù, fu
giudicata una guerra assurda, dettata da ragioni non chiare, contro “popoli
barbari ed eterni nemici di ogni civiltà”. Guarda un po’, sembrerebbe che gli
atti, il linguaggio e le cerebella degli uomini non siano cambiati molto da
allora. La guerra provocò 800mila morti, di cui 600mila russi, di italiani ne
morirono 2000, ma al fronte solo 16, gli altri per un’epidemia di colera.
Ahimé, anche in questo la Storia assomiglia a un disco rotto, in cui la cronaca
ripete il frattale di uno stesso disegno globale.
Il conflitto fu un evento mondiale decisivo, che riconfigurò gli assetti euro-asiatici definiti dal Congresso di Vienna. Nello stesso anno peraltro avrebbe indirettamente innescato la Guerra dell’oppio che coinvolse la Cina. La Russia fu sostanzialmente sconfitta, dovette rinunciare al delta del Danubio, smilitarizzò il Mar Nero, e perse lo status di potenza dominante dell’area euroasiatica, che aveva conquistato anni prima sconfiggendo Napoleone. Anche da questo punto di vista, sembra che si stia delineando un riassetto simile degli equilibri mondiali. Certamente anche in questo caso Putin, ignorando evidentemente quanto era accaduto allo zar Nicola I, ha cercato di giocarsi la carta del prestigio conquistato anni prima nella lotta contro il nazismo.
Ma consideriamo la situazione da un punto di vista più
strettamente astrologico, continuando a fare riferimento agli eventi del 1856 .
A 24° dei Pesci, segno simbolicamente legato al collettivo, agli eventi globali,
all’ecumenismo, alle religioni, e inoltre, fra l’altro, all’inconscio, alle
droghe, alle telecomunicazioni, e fra le nazioni alla Russia, si congiungeranno proprio i 2 pianeti che
governano il segno, Nettuno e Giove. Si tratta dunque di una configurazione molto
significativa, simbolicamente sovradeterminata. Come sa chi mi segue, io mi
occupo con molta riluttanza di previsioni, sia perché l’esperienza insegna che
gli eventi possono verificarsi a molteplici livelli simbolici e destinici (ad
es. un transito di Giove, per un individuo, può significare espansione sociale
e buona fortuna, ma anche ingrassamento,
produttività ma anche superlavoro... ecc) , sia perché la previsione
mette in gioco il transito di 10 pianeti su 10 pianeti radicali, e deve quindi
tener conto di un numero estremamente elevato di combinazioni. Senza tener
conto delle riserve generali che ho sempre posto sull’efficacia e la
predittività dell’astrologia in generale. Soltanto Andrè Barbault, con analisi
molto rigorose e complesse, e con una tecnica che si discostava notevolmente da
quella tradizionale, è riuscito a ottenere risultati previsionali soddisfacenti
in materia di astrologia mondiale. In questo caso, e in questo frangente
storico, mi sembra però importante provare a svolgere un’analisi e ad azzardare
un pronostico.
Il congresso di Parigi, che sancì la pace nel 1856, si aprì a
inizio febbraio, quando Giove era in avvicinamento a Nettuno e tecnicamente già
in congiunzione, e le trattative si svolsero per 50 giorni, ma si concretizzarono
con la firma 13 giorni dopo la congiunzione esatta del 17 marzo, quando ai 2 pianeti
lenti si aggiunse Mercurio, astro della comunicazione, della diplomazia, della
scrittura. Una configurazione simile si sta verificando proprio in questi
giorni e durerà fino al 25 marzo, e infatti abbiamo registrato vari avvii di
trattative e interessanti proposte di mediazione. Nel caso tuttavia, che al
momento appare purtroppo probabile, che le trattative non riuscissero ancora a
concretizzarsi, bisognerebbe considerare come date più favorevoli il 30 marzo (evento religioso/umanitario), i giorni intorno alla congiunzione esatta del 12 aprile (il 9 in particolare), o quelli a fine aprile (27 aprile esatto sestile, aspetto pacificatore e mediatore, del
suddetto Mercurio). Naturalmente potrebbero entrare in gioco altri astri, come il
bellicoso Marte e la rappacificatrice Venere. Un’ipotesi plausibile potrebbe
essere che le trattative si svolgano in Israele, come nel 1856 fu a Gerusalemme
che ebbe origine il conflitto.
Interessante è esaminare anche altri eventi del 1856 legati alle simbologie
implicate dalla congiunzione. Dal punto di vista dell’ecumenismo e dei diritti
civili, sempre a breve distanza dalla congiunzione, il 18 febbraio 1856, fu
emanata dall’impero ottomano-turco una fondamentale Tanzimat che garantiva i
diritti religiosi dei cristiani e non musulmani, e in generale il principio di
uguaglianza. Per analogia, dunque, anche quest’anno ci potremo aspettare
qualche atto che vada nella direzione del riconoscimento di principi universali
e sovranazionali, e auspicabilmente una riaffermazione dei valori e le funzioni
dell’ONU.
Da segnalare anche il trasferimento dei Mormoni a Salt Lake
City, che da allora è diventata la roccaforte di quella religione.
Dal punto di vista delle telecomunicazioni, si registra in
quell’anno un’invenzione poco nota ma significativa: quella del pantelegrafo di
G. Caselli, che era capace di riprodurre immagini a distanza attraverso una
scansione, basata sul principio che sarà poi impiegato nella tv e nei moderni
scanner. Forzando appena un po’ l’interpretazione, si potrebbe dire che la
storia della televisione è cominciata in quell’anno. Facile prevedere per il
2022 ulteriori e significativi sviluppi dei media, e nel dominio della realtà
virtuale.
Anche dal punto di vista scientifico ci furono alcuni
avvenimenti legati alle simbologie Giove-Nettuno, come la scoperta del
Neanderthal, e cioè del precursore di tutta l’umanità, e l’avvio degli studi
genetici da parte di Gregorio Mendel, che ci hanno portato negli anni alla
scoperta del dna e di quella che si potrebbe chiamare la carta di identità
della specie uomo.
Dal punto di vista economico terminata la guerra si verificò
un calo dei prezzi che favorì i consumi e lo sviluppo.
Registriamo infine la nascita di Freud, che avrebbe
inaugurato l’analisi dell’inconscio, l’esplorazione di questi strati sommersi e
invisibili della psiche umana che sono evidentemente collegati alle simbologie nettuniane,
oltre che a quella plutonine.
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